Innesto a penna
Andiamo a vedere un innesto che noi normalmente facciamo nel nostro vivaio, è l’innesto per approssimazione. Lo facciamo con il portainnesto, in questo caso è il carrizo. Lo puliamo e lo prepariamo per essere innestato a questa altezza qui.
Prendiamo il coltello da innesto e facciamo un taglio così, dall’esterno verso l’interno, circa un centimetro o due centimetri, e si apre un pochino. Facciamo un taglio netto e dritto. Poi abbiamo preparato preventivamente delle marze con quattro occhi, cinque occhi. Uno, due, tre, cinque occhi di circa 10 cm e prepariamo la marza. La ritagliamo anche questa da così, un taglio dall’esterno verso il fondo della marza, dritto, abbastanza dritto senza essere convesso nel cocco, ma insomma.
Dall’altra parte facciamo la zeppa. Così, ambecco di farina. Si dovrebbe vedere bene, io questo ammazza. Qui si va a inserire nel taglio che abbiamo fatto sul portainnesto. Così, non ci deve essere aria, possibilmente, e la buccia della marza dovrebbe coincidere con la buccia del portainnesto. Andiamo a legare usando dei elastici, che si chiamano flexiban, in maniera da tenere ben salda la marza al portainnesto.
Ecco, questo è pronto. Ora non lo teniamo dentro un bancale sotto coibentato con del nylon, dove l’umidità rimane costante per tanto tempo. Se uno a casa vuole provare a farlo e non ha una serra, può provare a fare così: taglia un pochino la chioma del portainnesto e con un sacchetto di plastica lo va a coibentare, perché così il testa e lo ferma alla base del fusto, sempre con l’elastico. Lo teniamo dentro per circa 15-20 giorni.
Dopo circa 15-20 giorni, uno lo può aprire e vedere se è ancora verde. Se è ancora verde, significa che ha preso. Dopo, lo lascia libero all’aperto e in primavera la marza partirà, la vegetazione partirà.